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Teoria e storia della grammatica

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Theory and History of Grammar

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Anno accademico 2019/2020

Codice dell'attività didattica
LET0948
Docente
Mario Squartini (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Scienze linguistiche
Anno
1° anno 2° anno
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-LIN/01 - glottologia e linguistica
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

Familiarità con nozioni di linguistica a livello base e intermedio, con particolare riferimento alle conoscenze fornite dall'insegnamento ‘Approfondimenti di linguistica’. Tuttavia, il programma di quest'anno, avendo natura più applicativa e aperta al terreno della grammaticografia, potrebbe richiedere minore bagaglio tecnico nell'ambito specifico della linguistica generale. In ogni caso, il docente è disponibile a suggerire letture integrative per colmare eventuali carenze formative.

Basic and intermediate knowledge in General Linguistics.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento si inserisce nell'area di linguistica generale, teorica e applicata, della quale approfondisce le conoscenze nell'ambito dei rapporti tra grammaticografia e linguistica generale con particolare riguardo alla descrizione delle perifrasi verbali e della modalità.

Within the area of general, theoretical and applied linguistics this course aims at developing the students' knowledge on the interactions between grammar writing and general linguistics with special focus on verbal periphrases and modality.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione delle seguenti tematiche:

- forme e funzioni nella descrizione dei fenomeni linguistici

- le categorie funzionali nella grammaticografia italiana recente

- forme e funzioni nelle perifrasi verbali

- forme e funzioni nella modalità

Applicando conoscenze e capacità di comprensione acquisite con questo insegnamento lo studente dovrà essere in grado di:

- interpretare con autonomo senso critico il rapporto tra approcci 'semasiologici' e 'onomasiologici' nella descrizione di fenomeni linguistici, che verranno concretamente studiati confrontando due recenti grammatiche scientifiche di riferimento dell'italiano

- esporre e comunicare con chiarezza i contenuti disciplinari di questo insegnamento, che per studenti frequentanti prevede la possibilità di presentazioni seminariali in classe (cfr. la sezione 'Modalità di verifica dell'apprendimento')

Advanced knowledge of the following topics:

- forms and functions in the description of linguistic phenomena

- functional categories in recent grammar books of the Italian language

- forms and functions in verbal periphrases

- forms and functions in the expression of modality

Ability to describe and interpret the interactions between semasiological and onomasiological approaches to grammar writing, whose analysis will be empirically applied by comparing two recent reference grammars of the Italian language; ability to clearly present and discuss different approaches to grammaticography (the course will also include students' oral presentations).

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento prevede 36 ore di lezioni frontali da parte del docente, il quale, anche attraverso il riferimento a concreti materiali estratti da testi di descrizione grammaticale, cercherà il più possibile di stimolare la partecipazione attiva degli studenti nell'analisi dei diversi approcci alla grammaticografia.

Lectures (36 hours) in which the students will be encouraged to actively participate in analyzing different approaches to grammar writing.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L'insegnamento viene verificato attraverso un colloquio orale di circa 40 minuti in cui verranno poste almeno cinque domande su parti diverse del programma in modo da verificare l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste come risultati formativi dell'insegnamento (cfr. anche la nota finale in Testi consigliati e bibliografia). Nell'attribuzione del voto (espresso in trentesimi) si terrà conto anche delle abilità comunicative valutando in particolare l'acquisizione di una corretta terminologia tecnica e la capacità di esporre con chiarezza le conoscenze acquisite.

Allo scopo di sviluppare le abilità comunicative gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostituire il colloquio orale con una presentazione seminariale in aula accompagnata da un lavoro scritto di 12 pagine, in cui le conoscenze e le metodologie acquisite a lezione dovranno essere applicate a una tematica concordata con il docente. Il lavoro scritto, da consegnare dopo il termine delle lezioni, richiederà una rielaborazione che tenga conto del feed-back ricevuto in aula.

Oral exam (approximately 40 minutes) with at least 5 questions on different parts of the course and assessment of the ability to apply theoretical knowledge to new data. Confident use of specialized terminology and clarity in presenting theory and data will also be assessed.

For those who regularly attend classes the oral exam can be replaced by an oral presentation in class followed by a written paper (approximately 12 pages) on a topic discussed and arranged with the professor. For the written version of the paper, which will be handed in after classes end, students are requested to take into account the feed-back they received in their oral presentations.

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Programma

Grammaticografia e linguistica: dalle forme alle funzioni e viceversa

Di solito un testo che descrive la grammatica di una lingua (quello che appunto si chiama tout court una 'Grammatica') è organizzato per paradigmi di forme (le declinazioni dei nomi o le coniugazioni dei verbi), per fenomeni morfosintattici (l'accordo del participio passato, la concordanza dei tempi). Se un libro di grammatica parla di funzioni, di solito queste sono rubricate come usi di singole forme (gli usi del genitivo, quelli del futuro, ...). Rispetto a questa strutturazione, che con una terminologia lessicografica potremmo chiamare 'semasiologica', la linguistica ci ha invece abituati a trattamenti organizzati per categorie funzionali ('onomasiologici'), in cui si parte dalla categoria (ad es. l'aspetto e la modalità per i verbi, la specificità per la referenza nominale o la boundedness come possibile Seinsart dei nomi) e se ne studiano le realizzazioni formali. Esiste un equilibrio (se non a livello teorico, almeno su un piano applicativo e descrittivo di una grammaticografia 'linguistica') tra prospettiva semasiologica e onomasiologica? Un equilibrio tra approccio per forme e per funzioni quando l'obiettivo è quello di descrivere un'unica lingua e non il funzionamento di categorie linguistiche generali? Cercando possibili risposte a queste domande ci concentreremo sulla struttura di due grammatiche molto coerenti fra loro e molto aperte nei confronti della ricerca linguistica, la Grande grammatica italiana di consultazione (1988-1995) e la Grammatica dell'italiano antico (2010),che hanno costituito nella storia della grammaticografia italiana un programma scientifico e culturale unitario nato dallo stesso ambiente di ricerca. L'obiettivo è valutare la dinamica tra approcci per forme e approcci per funzioni che in questi due testi convivono non senza contraddizioni. L'attenzione si concentrerà in particolare sulle perifrasi verbali, un ambito nel quale una trattazione unitaria di stampo semasiologico risulta particolarmente insoddisfacente (perifrasi aspettuali e perifrasi modali o perifrasi 'fasali' vanno trattate tutte insieme sotto la rubrica 'Perifrasi' o, grammaticograficamente, può essere più utile un trattamento sotto le rispettive funzioni?). Un'analisi delle perifrasi modali porterà inevitabilmente alla necessità di trattare un altro punto complesso dei rapporti tra forme e funzioni e cioè la distinzione tra modo come categoria morfosintattica e modalità come categoria semantica (e pragmatica). D'altra parte le perifrasi aspettuali richiameranno un altro intreccio ineludibile, che è quello tra aspetto / tempo come categoria grammaticale e Aktionsart come categoria lessicale (ma se fosse totalmente lessicale non potrebbe essere espressa da forme della grammatica, come le perifrasi ...). In ogni caso, la ricchezza della fenomenologia trattata dalle due Grammatiche curate da Renzi e Salvi permetterà di ampliare la trattazione ad altri temi anche a seconda degli interessi dei partecipanti al corso, che potranno essere coinvolti in presentazioni seminariali su singoli temi a loro scelta (cfr. Modalità di verifica dell'insegnamento). Anche i non frequentanti saranno liberi di individuare i temi grammaticali che più gli interessano scegliendo senza vincoli quattro capitoli della Grande grammatica italiana di consultazione da confrontare con i capitoli gemelli della Grammatica dell'italiano antico (cfr. Testi consigliati e bibliografia dell'insegnamento). È chiaro che confrontando queste grammatiche, dato lo scarto diacronico delle due lingue descritte, gli obiettivi del corso si arricchiranno nella direzione di un ampliamento delle conoscenze sulle differenze strutturali tra italiano antico e italiano moderno.

What happens when a grammar book, instead of describing forms, focusses on functions? Traditionally, it is general linguistics that mostly focusses on functions by selecting an area of grammar (tense, aspect, modality, semantic functions of Noun Phrases such as specificity or classification), which is then studied in its formal realizations in one or more languages. In grammaticography a functional approach is sparsely applied and is mostly dependent on single forms (the uses of the genitive, of the future ...). The complex relationship between a functional ('onomasiological') approach vs the typical 'semasiological' approach traditionally followed by grammaticography will be discussed by comparing two authoritative grammar books of the Italian language (see References below), which are strongly influenced by linguistic theories but are still variedly dependent on a semasiological approach. In weighing the balance between the two perspectives, a major focus will be put on verbal periphrases (aspectual and modal periphrases should be treated together or under their respective functional headings, aspect and modality?). By considering aspectual and modal periphrases attention will be inevitably driven on typical clusters between semantics and grammar (modality and mood, on the one hand, and aspect and Aktionsart, on the other).

Testi consigliati e bibliografia

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Per prepararsi all'esame è richiesto lo studio di 4 capitoli a scelta di:

Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi e A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995 (3 voll.)

da confrontarsi con i 4 capitoli gemelli (stessa tematica o almeno presenza di corrispondenze) in:

Grammatica dell'italiano antico, a cura di G. Salvi e L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2010 (2 voll.)

L'esame consisterà in una verifica della capacità di confrontare il trattamento dei due testi rispetto allo stesso fenomeno linguistico, ma permetterà anche una discussione delle differenze strutturali che intercorrono tra italiano antico e italiano moderno per ciò che riguarda le tematiche dei capitoli scelti.

Free choice of 4 chapters from:

Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L. Renzi, G. Salvi e A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995 (3 voll.)

to be compared to the corresponding 4 chapters in:

Grammatica dell'italiano antico, a cura di G. Salvi e L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2010 (2 voll.)

The oral exam will assess the students' ability to compare the treatment of the same linguistic phenomena in the two texts, but will not exclude a description of the diachronic evolution from Old to Modern Italian as far as the topics of the 4 chapters are concerned.


ISBN: CFI0112041


ISBN: 9788815134585



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Note

L'insegnamento, che prevede ogni anno un programma diverso, può essere iterato caricando la dizione Iterazione L-LIN/01 in una delle opportune regole del piano carriera.

Gli studenti di Scienze linguistiche possono dare l'esame solo dopo aver superato Approfondimenti di linguistica (12 CFU). Per tutti gli altri studenti questo requisito non è vincolante, ma è comunque in linea di massima necessario aver familiarità con i contenuti di un modulo di base di linguistica generale del settore L-LIN/01.

 

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Ultimo aggiornamento: 31/05/2020 15:27
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