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Guida del Corso di Studio - a.a. 2023/2024

Il Corso di Laurea magistrale in Scienze linguistiche dà la possibilità a chi abbia interesse verso lo studio della facoltà del linguaggio e delle lingue naturali (inclusi i dialetti e il loro impatto sul repertorio sociolinguistico italiano) di sviluppare conoscenze e abilità lungo tre direttrici distinte ma fortemente intrecciate tra loro: innanzitutto lo studente verrà guidato verso una conoscenza approfondita delle teorie e delle metodologie (in prospettiva sia sincronica che diacronica) di maggior rilievo e impiego nella linguistica contemporanea; in secondo luogo verrà stimolata la capacità di applicare tali competenze alla descrizione scientifica dei sistemi linguistici secondo metodologie diverse; e infine le conoscenze e capacità accumulate verranno indirizzate al trattamento e all'analisi concreta di dati linguistici appartenenti a diverse tipologie testuali.

Oltre all'insegnamento di materie letterarie o linguistiche nella scuola, per le quali un'approfondita consapevolezza del funzionamento del linguaggio costituisce un requisito fondamentale, il laureato in Scienze linguistiche, proprio per l'alto grado di consapevolezza sviluppato nel maneggiare i codici linguistici, può trovare sbocchi professionali possibili nell'industria dell'editoria e delle comunicazioni, nei settori della mediazione culturale, della cooperazione internazionale e delle politiche di integrazione linguistica degli immigrati oltre che in tutte le attività connesse con la gestione del plurilinguismo, e infine nella progettazione e valutazione di strumenti informatici per il trattamento di corpora linguistici e della comunicazione verbale.

In questa prospettiva, la didattica offerta dal Corso di Laurea magistrale dà spazio consistente ai seminari, con relazioni scritte e/o orali individuali, per sviluppare e verificare le capacità argomentative e comunicative che si intendono formare, e anche nella didattica frontale viene promossa la partecipazione attiva degli studenti.

Dal punto di vista professionale, è chiaro che una approfondita consapevolezza del funzionamento del linguaggio costituisce un requisito fondamentale (anche se spesso trascurato) nella formazione di un insegnante di materie letterarie e/o linguistiche. I laureati possono pertanto prevedere come occupazione l'insegnamento nella scuola, una volta completato il processo di abilitazione all'insegnamento e superati i concorsi previsti dalla normativa vigente.

Le competenze acquisite nel Corso di Laurea magistrale permetteranno inoltre ai laureati di operare, con funzioni di elevata responsabilità, in settori quali: l'industria dell'editoria e delle comunicazioni; la cooperazione, gli istituti internazionali e gli enti che si occupano di contatti nel senso più ampio fra lingue e culture diverse (dalla politica all'economia, all'industria turistica, all'accoglienza di stranieri), in particolare rispetto alle problematiche di integrazione linguistica e di apprendimento dell'italiano come lingua seconda; le politiche di pianificazione culturale, educativa e di gestione del tenitorio, con parti col are riguardo alle minoranze linguistiche di antico e recente insedi amento; la gestione del plurilinguismo nei molteplici ambiti comunicativi legati alle nuove tecnologie mediatiche e a Internet; il trattamento di corpora linguistici; la progettazione e valutazione di banche dati di produzioni linguistiche scritte e orali, di programmi di sintesi eri conoscimento della parola e di altri strumenti informatici di gestione della comunicazione verbale.
Infine, tali competenze costituiscono la base per l'attività di ricerca in linguistica presso enti pubblici e privati, e permettono l'accesso ai dottorati in discipline linguistiche equindi, in prospettiva, alla ricerca e all'insegnamento universitario in questo campo.

Tutte le informazioni sui requisiti richiesti e sulla procedura di iscrizione sono pubblicate alla pagina Domanda e requisiti di ammissione

Il curriculum unico del Corso di Laurea magistrale in Scienze Linguistiche è articolato in quattro percorsi di studio:

  • linguistica generale, teorica e applicata
  • linguistica storica
  • dialettologia e sociolinguistica
  • orientalistica e africanistica

Lo studente, orientandosi fra le "attività affini e integrative" e le "ulteriori attività formative", nonché usufruendo in modo consapevole dei "crediti a scelta", può integrare nel suo piano carriera l'impostazione del percorso prescelto con scelte di approfondimento disciplinare e interdisciplinare. È possibile passare da un percorso all'altro, se i crediti già acquisiti lo consentono, al momento della modifica del piano carriera.

Il Piano Carriera propone le regole che guideranno la compilazione on-line del percorso di studi e la conseguente scelta degli insegnamenti:

Per maggiori approfondimenti è consigliata la consultazione della pagina dedicata.

Indicazioni specifiche per casi particolari:

Mutuazioni di insegnamenti di lauree triennali. Alcune attività formative previste ed erogate all'interno di un corso di laurea triennale sono inserite nelle regole del piano carriera e possono pertanto essere liberamente inserite dallo studente. Per inserire ulteriori mutuazioni di insegnamenti da corsi di laurea triennali, che sono possibili solo tra i crediti a scelta, lo studente deve fare esplicita e motivata richiesta al CCLM, che ne valuterà la coerenza con il progetto formativo. Per gli studenti di Scienze Linguistiche non sarà possibile inserire tra i crediti a scelta mutuazioni di esami triennali del settore L-LIN/01 (Glottologia e linguistica).

In ogni caso il percorso di studi potrà contenere un totale massimo di 12 CFU di mutuazioni di insegnamenti di lauree triennali, escludendo da questo totale eventuali mutuazioni acquisite nell'ambito delle "Ulteriori attività formative").

Iterazioni. Si definisce come iterazione un esame svolto al secondo anno nella stessa disciplina (e normalmente con lo stesso docente) nella quale si è già superato un esame al primo anno di corso, ma ovviamente con programma del tutto diverso.

L'inserimento delle iterazioni è possibile solo nelle regole del piano carriera che le contemplano e con le limitazioni ivi definite. Il massimo teorico previsto - possibile solo in alcuni percorsi di studio - è di 4 iterazioni nel complesso di tutti i settori, a parte eventuali esami sovrannumerari. Sarà possibile selezionare due esami iterati in discipline diverse dello stesso settore solo per i due settori scientifico-disciplinari più rappresentati nel corso, cioè L-LIN/01 e L-FIL-LET/12.

Per inserire tali esami iterati nel piano carriera, lo studente non potrà selezionare nuovamente la stessa dizione usata per il primo anno, ma dovrà selezionare un esame con la dizione che indica il solo settore scientifico-disciplinare (ad es. "Iterazione L-LIN/01"), e che avrà un codice distinto da tutti quelli degli esami non iterati del settore.

Anticipazioni. Gli studenti che intendano inserire nel proprio piano carriera più dei 60 crediti annuali previsti dal Regolamento possono anticipare al primo anno attività previste al secondo anno, secondo le regole del piano carriera.

La tesi deve riguardare un tema di ricerca scientifica coerente con il percorso di studio seguito. Per la caratterizzazione della dissertazione finale si propongono tre modelli, non necessariamente alternativi:

  • Tesi monografica (anche di rassegna purché con carattere di autonomia e indipendenza di giudizio) su un problema di teoria, un fenomeno linguistico analizzato in sincronia o in diacronia, una situazione sociolinguistica, una corrente o un esponente rilevante di una scuola di pensiero all'interno della linguistica, o altro settore o tema ben definito della ricerca linguistica (teorica o applicata) o filologica
  • Raccolta di dati di interesse linguistico (es. un corpus di testi di produzione spontanea;  un insieme organico di dati lessicali, morfologici o sintattici relativi a una particolare varietà; la cartografazione di un particolare fenomeno o dato lessicale attraverso un complesso di varietà), trascritti e analizzati  con metodo scientifico
  • Edizione critica con commento linguistico approfondito di un testo scritto (letterario o no), in particolare relativamente a lingue/varietà antiche o poco documentate

La dissertazione va preparata sotto la guida di un relatore. Lo studente che intenda laurearsi con un relatore appartenente a un settore scientifico-disciplinare non rappresentato tra i docenti del Corso di Laurea magistrale deve richiederne per tempo esplicita autorizzazione al CCLM. Se il relatore non fa parte del Corso di Laurea magistrale, il CCLM dovrà nominare come secondo relatore uno dei docenti del Corso. 

Per il calendario delle tesi, le scadenze e gli adempimenti amministrativi legati alla presentazione della domanda di tesi e alla discussione si vedano il Calendario Didattico e la sezione "Laurearsi" della homepage del CLM.

La lista dei docenti Tutor è pubblicata alla pagina Tutor

Il Corso di Laurea è attivo nella sede di Torino (Palazzo Nuovo, via Sant'Ottavio 20).

Ultimo aggiornamento: 15/09/2023 11:11
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