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Sociolinguistica

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Sociolinguistics

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Anno accademico 2018/2019

Codice dell'attività didattica
S9581 - 6 cfu
Docente
Massimo Cerruti (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Scienze linguistiche
Anno
1° anno
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-LIN/01 - glottologia e linguistica
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Familiarità con nozioni di linguistica a livello base e intermedio, con particolare riferimento alle conoscenze fornite dall’insegnamento ‘Approfondimenti di linguistica’.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento si inserisce nell'area di linguistica generale, teorica e applicata, della quale approfondisce le conoscenze nell'ambito dei rapporti fra lingua e società. Mira pertanto a fornire nozioni, metodi e strumenti (anche statistici) di analisi relativi al modo in cui le lingue si manifestano nell'uso dei parlanti e alla variazione che queste mostrano in correlazione con fattori sociali. L'insegnamento tenuto in quest'anno accademico affronta inoltre il tema della compresenza fra dialetti primari e (lingua) standard in diverse situazioni europee, con particolare attenzione alla formazione di varietà intermedie.

LEARNING OBJECTIVES

The course, which falls within the area of general, theoretical and applied linguistics, aims at developing the students' knowledge in the field of sociolinguistics, with particular attention to the study of sociolinguistic variation. This year, the focus will be on the emergence of intermediate varieties between primary dialects and standard in different European situations.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà dimostrare conoscenze e capacità di comprensione delle seguenti tematiche: le nozioni, le categorie e i metodi di analisi fondamentali relativi alla variazione sociolinguistica di una lingua; i rudimenti sull'uso di strumenti informatici per l'analisi statistica di dati linguistici; la compresenza, e conseguente formazione di varietà intermedie, fra dialetti primari e (lingua) standard in diverse situazioni europee.

Applicando conoscenze e capacità di comprensione acquisite con questo insegnamento, lo studente dovrà saper applicare nozioni, categorie, metodi e strumenti della sociolinguistica alla descrizione e all'analisi di dati linguistici; saper sviluppare l'analisi di fenomeni linguistici e situazioni sociolinguistiche comparabili con quelli presentati a lezione; saper esporre con chiarezza, precisione e in maniera ben argomentata i contenuti disciplinari acquisiti.

LEARNING OUTCOMES

At the end of the course, students will be acquainted with some main topics in sociolinguistics and will gain basic understanding of some data analysis tools widely used in variationist sociolinguistics. Students will also be able to apply their knowledge to the analysis of different European standard-with-dialects situations.

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento prevede 36 ore di didattica frontale. Sarà essenziale la partecipazione attiva degli studenti sia nella discussione di dati relativi a fenomeni specifici e testi raccolti in situazioni diverse, forniti a lezione come materiale d'accompagnamento, sia nelle attività condotte in aula sull'uso di programmi informatici per l'analisi statistica di dati linguistici.

Lectures (36 hours). Students will be encouraged to actively participate in analyzing and discussing data coming from different sources.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L'insegnamento verrà verificato attraverso un esame orale consistente in un colloquio di circa 20 minuti. Nel corso del colloquio saranno poste domande su parti diverse del programma e si chiederà di illustrare e discutere materiali relativi a situazioni e fenomeni specifici, in modo da verificare l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste come risultati formativi dell'insegnamento. Nell'attribuzione del voto (espresso in trentesimi) si terrà conto non solo della corretta acquisizione delle nozioni e della terminologia tecnica appropriata ma anche della capacità di esporre con chiarezza, con efficacia e in modo argomentato le conoscenze acquisite.

COURSE GRADE DETERMINATION

Learning will be assessed through an oral exam (approximately 20 minutes). Students must obtain at least the grade of 18/30 to pass the exam.

Oggetto:

Programma

L'insegnamento prevede una parte dedicata a nozioni ed aspetti di carattere istituzionale e una parte destinata all'approfondimento di un tema specifico. La prima parte tratterà le nozioni e categorie fondamentali per lo studio della variazione sociolinguistica (variabile sociolinguistica, dimensione di variazione, varietà di lingua, ecc.) e fornirà alcuni rudimenti sull'uso di programmi informatici per l'analisi multivariata (Rbrul). Su questa scorta, la seconda parte affronterà il tema della compresenza, e conseguente formazione di varietà intermedie, tra dialetti primari e (lingua) standard in diverse situazioni europee. Si discuterà come i cambiamenti sociali avvenuti nella cosiddetta 'tarda modernità', quali il passaggio da società agricola a società industriale e post-industriale, la diffusione sociale dell'istruzione, anche terziaria, e la crescita della mobilità nazionale e internazionale, abbiano accelerato il processo di regressione dei dialetti primari (con conseguente perdita di tratti delle varietà dialettali più arcaiche) e abbiano portato alla formazione di una gamma di varietà intermedie fra questi e la lingua (e/o varietà) standard. Si esamineranno più da vicino le situazioni di Cipro, Francia, Spagna, Germania, Fiandre, Danimarca, Norvegia, anche in confronto alla situazione italiana.

COURSE SYLLABUS

This course will first deal with some key concepts for sociolinguistic variation (such as linguistic variable and language variety) and data analysis tools (Rbrul), and then will focus on the emergence of intermediate varieties between primary dialects and standard in different European situations. In fact, the well-known social changes which have taken place in late modernity (the transition from agrarian to industrial and post-industrial societies, the rise in the number of people entering post-compulsory education, the increased mobility, etc.), have had a great impact on the pre-existing relationships between traditional dialects and the national standard language. In most areas, these changes have led to the emergence of a range of intermediate varieties between the most ancient (and rural) dialects and the standard variety of the national language. Special attention will be paid to the following standard-with-dialects situations, as compared to that of Italy: Cyprus, France, Spain, Germany, Flanders, Denmark, Norway.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Per gli studenti frequentanti, l'esame verterà sul seguente programma:

(1) gli appunti presi a lezione e i materiali d'accompagnamento distribuiti durante il corso;

(2) il capitolo 4 Sociolinguistica e variazione e il paragrafo 6.3 Corpora linguistici e analisi quantitative del volume: Gaetano Berruto, Massimo Cerruti, "Manuale di sociolinguistica. Nuova edizione", UTET/De Agostini, Novara 2019;

(3) il paragrafo 6.3 Lingua, lingua standard, varietà di lingua, dialetto del volume: Gaetano Berruto, "Fondamenti di sociolinguistica", Laterza, Roma-Bari 1995 (o edizioni successive).

(4) l'articolo: Massimo Cerruti, La formazione di varietà intermedie tra dialetti di base e standard in situazioni europee. Alcune considerazioni dall’angolatura italiana, in stampa in Rivista Italiana di Dialettologia 42 (2018).

(5) quattro saggi a scelta fra i seguenti:

  • Tsiplakou, S., Armostis, S. & Evripidou, D. (2016), "Coherence 'in the mix'? Coherence in the face of language shift in Cypriot Greek", in Lingua 172/173, pp. 10-25
  • Hornsby, D. (2009), "Dedialectalization in France: convergence and divergence", in International Journal of the Sociology of Language 196/197, pp. 157-180
  • Hernández-Campoy, J. M. & Villena-Ponsoda, J. A. (2009), "Standardness and nonstandardness in Spain: dialect attrition and revitalization of regional dialects of Spanish", in International Journal of the Sociology of Language 196/197, pp. 181-214
  • Stoeckle, P. & Svenstrup, C. H. (2011), "Language variation and (de-)standardisation processes in Germany", in T. Kristiansen & N. Coupland, eds., Standard languages and language standards in a changing Europe, Novus, Oslo, pp. 83-90
  • Grondelaers, S. & van Hout, R. (2011), "The standard language situation in the Low Countries: Top-down and bottom-up variations on a diaglossic theme", in Journal of Germanic Linguistics 23.3, pp. 199-243
  • Gregersen, F. & Pharao, N. (2016), "Lects are perceptually invariant, productively variable: A coherent claim about Danish lects", in Lingua 172/173, pp. 26-44
  • Røyneland, U. (2009), "Dialects in Norway: catching up with the rest of Europe?", in International Journal of the Sociology of Language 196/197, pp. 7-30

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Per gli studenti non frequentanti, l'esame verterà sul seguente programma:

(1) l'intero volume: Gaetano Berruto, Massimo Cerruti, "Manuale di sociolinguistica. Nuova edizione", UTET/De Agostini, Novara 2019;

(2) i 'casi studio' seguenti, trattati nel volume di Vittorio Dell'Aquila e Gabriele Iannàccaro, "La pianificazione linguistica: lingue, società e istituzioni", Carocci, Roma 2004:

  • Il modello pre-rivoluzionario: il Regno Unito (p. 32-33)
  • La Confederazione Elvetica e l'antico plurilinguismo territoriale (p. 34-35)
  • Il modello francese (p. 35-36)
  • L'estremizzazione balcanica: il nazionalismo profondo di Grecia e Turchia (p. 36-37)
  • La questione (letteraria) della lingua in Italia: la scelta del codice (p. 61-65)
  • L'interminabile questione della lingua: la Norvegia (p. 65-66)
  • Catalogna e Finlandia: armonia e conflitto (p. 107-118)
  • Il Belgio e il bilinguismo territoriale negativo (p. 130-131)

READING LIST

(Selected pages, see Italian text)

  • G. Berruto, M. Cerruti, "Manuale di sociolinguistica", UTET/De Agostini, Novara 2015;
  • G. Berruto, "Fondamenti di sociolinguistica", Laterza, Roma-Bari 1995.
  • P. Auer (2005) Europe's sociolinguistic unity, or: a typology of European dialect/standard constellations, in Nicole Delbecque, Johan van der Auwera, Dirk Geeraerts (eds.), "Perspectives on variation. Sociolinguistic, historical, comparative", Mouton de Gruyter, Berlin-New York, pp. 7-42.
  • Tsiplakou, S., Armostis, S. & Evripidou, D. (2016), "Coherence 'in the mix'? Coherence in the face of language shift in Cypriot Greek", in Lingua 172/173, pp. 10-25
  • Hornsby, D. (2009), "Dedialectalization in France: convergence and divergence", in International Journal of the Sociology of Language 196/197, pp. 157-180
  • Hernández-Campoy, J. M. & Villena-Ponsoda, J. A. (2009), "Standardness and nonstandardness in Spain: dialect attrition and revitalization of regional dialects of Spanish", in International Journal of the Sociology of Language 196/197, pp. 181-214
  • Stoeckle, P. & Svenstrup, C. H. (2011), "Language variation and (de-)standardisation processes in Germany", in T. Kristiansen & N. Coupland, eds., Standard languages and language standards in a changing Europe, Novus, Oslo, pp. 83-90
  • Grondelaers, S. & van Hout, R. (2011), "The standard language situation in the Low Countries: Top-down and bottom-up variations on a diaglossic theme", in Journal of Germanic Linguistics 23.3, pp. 199-243
  • Gregersen, F. & Pharao, N. (2016), "Lects are perceptually invariant, productively variable: A coherent claim about Danish lects", in Lingua 172/173, pp. 26-44
  • Røyneland, U. (2009), "Dialects in Norway: catching up with the rest of Europe?", in International Journal of the Sociology of Language 196/197, pp. 7-30



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Note

L'insegnamento è rivolto preminentemente, anche se non esclusivamente, agli studenti del Corso di studi magistrale in Scienze linguistiche. Gli studenti di Scienze linguistiche possono sostenerne l'esame solo dopo aver superato l'esame di Approfondimenti di linguistica (12 cfu).

L'insegnamento, che prevede ogni anno un programma differente, può essere iterato caricando la dizione "Iterazione L-LIN/01" in una delle opportune regole del piano carriera.

La frequenza alle lezioni è vivamente raccomandata.

Attending the lectures is highly recommended.

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Ultimo aggiornamento: 14/02/2019 09:58
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