Corso di laurea magistrale in Scienze linguistiche

Buona familiarità con nozioni di linguistica a livello base e intermedio, con particolare riferimento a quelle fornite in insegnamenti di Linguistica generale, Linguistica storica e Sociolinguistica.

L’insegnamento si inserisce nell’area di dialettologia e linguistica italiana, della quale approfondisce in particolare le conoscenze nell’ambito dell’analisi linguistica e sociolinguistica delle varietà dialettali presenti sul territorio italiano.

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare di conoscere le nozioni sociolinguistiche affrontate a lezione e di aver sviluppato le seguenti abilità:

-          usare la corretta terminologia tecnica;

-          esporre e comunicare con chiarezza i contenuti disciplinari acquisiti;

-          svolgere analisi autonome di fenomeni linguistici comparabili con quelli presentati a lezione.

L’insegnamento prevede 36 ore di lezioni frontali da parte del docente; le diapositive proiettate a lezione saranno messe a disposizione degli studenti alla fine del corso. 

L’insegnamento viene verificato attraverso un colloquio orale di circa 30 minuti in cui verranno poste tre domande su parti diverse del programma. Nell’attribuzione del voto (espresso in trentesimi) si terrà conto anche delle abilità comunicative valutando in particolare l’acquisizione di una corretta terminologia tecnica e la capacità di esporre con chiarezza le conoscenze acquisite.

Allo scopo di sviluppare le proprie abilità comunicative gli studenti frequentanti avranno la possibilità di integrare il colloquio orale con una presentazione seminariale in aula, che si concretizzerà in séguito in un lavoro scritto di 10-15 pagine  in cui le conoscenze e le metodologie acquisite a lezione dovranno essere applicate a una tematica concordata con il docente. Il lavoro scritto dovrà essere consegnato al docente almeno una settimana prima dell’appello. 

Il corso intende offrire una conoscenza di base sugli italiani regionali, che verranno trattati in prospettiva sia diacronica sia sincronica, con particolare riferimento al loro ruolo nelle dinamiche di ristandardizzazione dell’italiano contemporaneo.

Agli studenti frequentanti sarà richiesta la conoscenza del seguente testo, oltre che degli appunti presi a lezione:

Nicola De Blasi, Geografia e storia dell’italiano regionale, Il Mulino, Bologna, 2014.

Agli studenti non frequentanti sarà richiesto lo studio di:

1)      Nicola De Blasi, Geografia e storia dell’italiano regionale, Il Mulino, Bologna, 2014.

2)      Massimo Cerruti, Regional varieties of Italian in the linguistic repertoire, in International Journal of the Sociology of Language, 210 (2011), pp. 9-28;

3)      Riccardo Regis, How regional standards set in: the case of Standard Piedmontese Italian, in Massimo Cerruti at al. (a cura di), Towards a New Standard: Theoretical and Empirical Studies on the Restandardization of Italian, Mouton de Gruyter, Boston/Berlin, 2017, pp. 145-175.

I testi 2) e 3) saranno resi disponibili nella sezione "Materiali didattici". 

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